Amazon sfida Netflix

Amazon sfida Netflix

Nella giornata del 18 aprile, negli Stati Uniti è stato lanciato il nuovo servizio Amazon Prime Video, che prima era disponibile solo per i clienti Amazon Prime ad un abbonamento annuale di 99 dollari. Amazon ha così deciso di rendere ancora più simile questo servizio a quello offerto da Netflix, introducendo la possibilità di realizzare un abbonamento mensile aperto a tutti, non solo ai clienti di Prime.

Il canone è di 8,99 dollari al mese ed è unico, a differenza di Netflix che invece propone tre fasce di prezzo, base, standard e premium. Il paragone è interessante: la tariffa base di Netflix costa 7,99 dollari, ma non comprende contenuti in Hd che invece sono offerti da Amazon. Per vederli su Netflix è necessario scegliere l’abbonamento standard che ha un prezzo di 9,99 dollari. Amazon permette anche un servizio ulteriore, che Netflix non ha e probabilmente non avrà mai: quello cioè di poter scaricare i video per vederli successivamente.
Attualmente Netflix conta più di 70 milioni di abbonati ed è presente in  190 paesi, che presto diventeranno 200. Non è ancora possibile sapere quali sono le intenzioni di Amazon in tal senso, cioè se deciderà o meno di aprire ai mercati esteri. Quel che è sicuro, è che qualora decidesse di farlo finirebbe di sicuro col minare il primato di Netflix, forte anche di nuove produzioni originali ed esclusive nate dalla collaborazione di registi del calibro di Ridley Scott e Woody Allen. Questa scelta da parte dell’e-commerce è stata abbastanza mirata, dal momento che anche Netflix ha deciso di puntare proprio sulle produzioni originali, forte di alcuni successi grandiosi come Narcos.
Amazon ha così deciso di dividere il servizio di streaming dall’abbonamento di Amazon Prime, che ha un costo annuale di 99 euro: il proposito è di rendere anche questo più economico e flessibile, offrendo i vari servizi previsti ad un canone sempre mensile.

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